Perchè il Natale mette tristezza?

Data: 14/12/2021

Per molte persone, il Natale non ha il volto della felicità ma quello amaro della solitudine, della tristezza, del dolore di vivere, dell'angoscia.
Si è abituati a paragonarsi con quello che gli spot natalizi propongono, con famiglie perfette, sedute felici intorno ad una tavola ben allestita , ma la vita reale è fatta anche di discussioni, tensioni, pesanti assenze.
Cosa succede? Ci si sente insoddisfatti, inadeguati e così lontani da quell'ideale di armonia, spensieratezza e perfezione da cadere in un profondo stato di tristezza e malinconia fino a maturare un’avversione per il Natale.
E' come se a Natale ci fosse un' obbligatorietà alla felicità, come se a Natale bisognasse fare finta di non avere una serie di problemi che invece è consentito avere per il resto dell’anno.
Ci si può sentire inadeguati rispetto alle proprie aspettative e a quelle degli altri e quindi assumere una posizione scomoda per tutta la durate delle feste.
Esistono però, dei fattori scatenanti queste emozioni che è bene sottolineare.
Per esempio c'è chi ha problemi con la famiglia, chi con essa non ha buoni rapporti o è in conflitto, chi magari la famiglia non ce l’ha più o è lontana per svariate ragioni.
Possiamo anche pensare a chi ha avuto un’infanzia difficile, per cui il Natale suscita ricordi di tristezza e solitudine.
Inoltre, il Natale porta con sé l’avvicinarsi della fine dell’anno e quindi in modo quasi automatico si è soliti  fare dei bilanci e spesso capita di sottolineare esclusivamente i propri fallimenti, ciò che non si è fatto, che si sarebbe voluto fare, andando quindi ad alimentare frustrazioni e ruminazioni mentali.
La festività diventa un nemico che obbliga a ricordare la propria condizione psicologica, come un martello pneumatico che non si ferma finché non si decide di guardare in faccia la realtà fatta di difficoltà interiori.
E' importante ancor prima dargli un nome e decidere cosa farci e come muoversi rispetto a questo.
Infatti se ci pensate bene, non è il Natale che detestate, ma sono i problemi e le paure di affrontarli che “odiate”.
Meglio continuare a scappare e mettere stop durante le feste o iniziare ad affrontarli?
Innanzi tutto sarebbe utile cominciare a comprendere ed esprimere il proprio malessere, per affrontare i nodi irrisolti e le voci del proprio inconscio.
E' importante riflettere su sé stessi per risolvere questo senso di vuoto che sarà pronto ad emergere in ogni momento, con il trascorrere del tempo e non solo durante le festività. Quindi l'obiettivo sarebbe non solo vivere meglio il Natale ma anche e soprattutto il resto dei giorni dell'anno.
Ma nel frattempo che le feste si avvicinano, ecco alcuni consigli sul come affrontarlo in maniera diversa.
Per evitare di cadere vittime della depressione natalizia, è bene ricordarsi che non si è il prodotto di ciò che la TV rappresenta o che gli altri si aspettano, ma esseri umani con una propria storia, un vissuto personale.
E' buono fare del proprio meglio per vivere in modo rilassato le feste di Natale, ma senza forzature.
Se siete soli, single, separati, sappiate che non necessariamente il Natale deve essere trascorso nelle famiglie tradizionali “da mulino bianco” che sono rappresentate in TV. Famiglia è ovunque ci sia del calore e del reciproco sostegno: Amici, parenti, volontari, o anche da soli con se stessi a fare qualcosa che vi rende felici, sono tutti ottimi modi di trascorrere le feste.
Non sentitevi colpevoli e tristi se non fate quello che ci si aspetta da voi. Fate quello che vi fa stare bene. Siate i migliori amici di voi stessi e coccolatevi con quello che vi fa stare meglio: rispettarsi è il primo passo per non cadere vittima di costrizioni, malinconia, stress e tristezza. E soprattutto non sentitevi in colpa se non assolvete ai vostri “doveri”.
Spesso la tristezza, l'ansia, la frustrazione derivano proprio da un conflitto interiore tra il “dover fare” e il “voler fare”.
Fatevi un regolo: ascoltatevi un po' di più per regalare davvero gioia in primis a voi stessi, e poi agli altri. Focalizzatevi su quello che avete e di cui dovete essere grati di voi stessi, invece che rimuginare solo sui vostri errori e su quello che non possedete.
Abbassate le aspettative e questo vuol dire che se state attraversando un momento particolare della vostra vita non è un vostro dovere essere felici e sorridere a tutti i costi solo perché è Natale. E' un vostro diritto, però, prendervi il vostro spazio, il vostro tempo senza perdetelo di mano. Voi conoscete il significato che avete attribuito al Natale ma avete sempre tempo per modificarlo o comunque aggiungere qualcosa di nuovo.

Buona costruzione del senso del Natale a tutti voi!

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